Surroga Mutuo INPDAP: Tramite la surrogazione è possibile passare dal mutuo ottenuto da una banca al mutuo erogato dall'INPS ex INPDAP.
Che cos'è la surroga?
Definizione: la surroga, chiamata anche surrogazione o portabilità, è l'operazione tramite cui è possibile spostare il proprio mutuo presso una nuova banca o ente in modo da porte accedere a condizioni migliori. Il mutuatario ha quindi la facoltà di trasferire il mutuo stipulato con una banca a un'altra, modificandone alcune condizioni, senza alcun onere e senza perdere i benefici fiscali, e mantenendo viva l'ipoteca originale. Tramite la surroga possono essere modificati i seguenti elementi del mutuo: la banca erogante, il tipo di tasso di interesse (fisso o variabile), la misura del tasso, lo spread e la durata del finanziamento. Non è invece possibile aumentare l'importo del mutuo.
Per quanto riguarda l'ipoteca, con la surroga non è più necessario cancellare la vecchia garanzia e attivarne una nuova.
Quando si parla di surroga a mutuo INPDAP ci si riferisce quindi alla possibilità di passare da un mutuo erogato da una banca al mutuo ipotecario edilizio erogato dall'INPS ai dipendenti e pensionati pubblici e statali iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociale. Il passaggio avviene senza spese ed è possibile ottenere condizioni differenti in termini di tasso di interesse e durata.
I soggetti coinvolti nella surroga sono tre:
- la banca surrogata o banca passiva (la banca originaria, quello presso cui si è stipulato il contratto di mutuo)
- la banca surrogante o banca attiva (la nuova banca presso cui si vuole trasferire il mutuo, nel nostro caso l'INPS, che eroga mutui a tassi agevolati tramite le disponibilità del suo Fondo Credito)
- il mutuatario (cioè il debitore, la persona che deve rimborsare il mutuo)
In estrema sintesi con la surroga a mutuo INPDAP si accende un nuovo mutuo con l'INPS utilizzando l'ipoteca originaria del mutuo precedente e so mantiene l'esatto importo del debito residuo, mentre si ha la possibilità di cambiare tasso di interesse e durata. La nuova banca (surrogante) provvede pagare il debito residuo alla banca precedente (surrogata) e il mutuatario rimborserà il suo debito alla nuova banca alle nuove condizioni concordate.
Come passare a mutuo INPDAP
Come abbiamo visto, tramite la surrogazione, il dipendente o pensionato iscritto alla gestione ex INPDAP che abbia ottenuto in mutuo da una banca ha la possibilità di richiedere il trasferimento di questo finanziamento presso l'INPS.
Per poter ottenere la surroga al mutuo INPDAP bisogna disporre di tutti i requisiti richiesti dall'ente. Per poter ottenere un mutuo ipotecari edilizio dall'INPS bisogna infatti rispettare determinati requisiti e condizioni, che variano a seconda della finalità per cui viene richiesto il finanziamento (acquisto o costruzione prima casa, lavori di ristrutturazione o manutenzione, acquisto o costruzione box auto o posto auto).
La prima cosa da fare è quindi quella di presentare la domanda di surroga all'INPS compilando gli appositi moduli e i documenti richiesti. Siccome l'INPS eroga i mutui ipotecari edilizi ai dipendenti e pensionati pubblici e statali a seconda delle disponibilità finanziarie del Fondo Credito in ogni quadrimestre, non sempre sono disponibili soldi per coprire tutte le domande.
Per questo motivo vengono stilate delle apposite graduatorie di merito. Le domande di surroga vengono prese in esame dall'INPS insieme alle altre domande e partecipano alle graduatorie per l'assegnazione dei finanziamenti ogni quadrimestre. A seconda del quadrimestre in cui si effettua la domanda, questa va presentata per via telematica nell'area riservata del sito dell'INPS (www.inps.it) dal 1° al 10 gennaio per il primo quadrimestre, dal 1° al 10 maggio per il secondo quadrimestre e dal 1° al 10 settembre per il terzo quadrimestre. Nel caso in cui la domanda di surroga venga accettata, l'INPS erogherà al mutuatario un importo pari al debito residuo in conto capitale del preesistente mutuo, così come risultante alla data di perfezionamento del contratto. L'importo non può ovviamente superare i limiti fissati dal regolamento (300.000 euro per costruzione o acquisto casa, 150.000 euro per manutenzione e ristrutturazione, 75.000 euro per box auto).
Normativa e regolamento
Il termine giuridico corretto è "portabilità", che indica la possibilità per il debitore di sostituire l'istituto erogante con uno nuovo. E la portabilità viene attuata mediante l'istituto giuridico della surrogazione del creditore.
La possibilità di surroga del mutuo è prevista dall'articolo 1202 del Codice Civile, che stabilisce che "il debitore, che prende a mutuo una somma di danaro o altra cosa fungibile al fine di pagare il debito, può surrogare il mutuante nei diritti del creditore, anche senza il consenso di questo". Quindi il mutuatario può sostituire il creditore (cioè la banca erogante) senza che questa debba prestare il suo consenso.
Le procedure e le condizioni in tema di portabilità del mutuo sono contenute nell'articolo 120-quater del Testo Unico Bancario ("Surrogazione nei contratti di finanziamento. Portabilità") di cui al DL n.385 del 1/9/1993. Questo articolo ha recepito tutte le novità e le modifiche introdotte nel tempo primo con la Legge n.40 del 2 aprile 2007, cioè la conversione in legge del "Decreto Bersani" (DL 7/2007) e successivamente dalla Legge Finanziaria 2008 (Legge n.244 del 24 dicembre 2007) e dal DL n.141 del 13 agosto 2010.
Tra le novità introdotte c'è il fatto che non vengano applicate alla surroga l'imposta di registro, l'importa di bollo, le imposte ipotecarie e catastali e le tasse sulle concessioni governative. Inoltre al debitore non possono essere imposte spese o commissioni per la concessione del nuovo mutuo, per l'istruttoria e per gli accertamenti catastali. Inoltre con la surrogazione non vengono meno i benefici fiscali per il debitore. Il comma 8 dell'articolo 120-quater del TUB specifica che la surroga si applica anche ai finanziamenti concessi ai loro iscritti dagli enti di previdenza obbligatoria, tra cui l'INPS. Nello specifico, per quanto riguarda le condizioni della surroga a mutuo ipotecario INPS, si fa riferimento al "Regolamento per l'erogazione di mutui ipotecari agli iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali", approvato con determinazione presidenziale n.79 del 24 luglio 2015.
Tempistiche
Le norme attualmente in vigore prevedono che se la surrogazione non viene perfezionata entro 30 giorni dalla data di richiesta presentata dalla banca il debitore può ottenere il risarcimento del danno. Nello specifico la banca originaria deve risarcire il cliente versandogli un importo pari all'1% del debito residuo per ogni mese di ritardo.
Tipi di surroga, Durata e Tassi
I dipendenti e pensionati pubblici e statali possono fruire della surrogazione in due modi: surroga del mutuo da una banca all'INPDAP: in questo caso si passa dal mutuo ottenuto da una banca al mutuo ipotecario edilizio erogato dall'INPS. È possibile scegliere il tasso fisso al 2,95% o il tasso variabile pari all'Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 200 punti base, rilevato alla data del 30 giugno o del 31 dicembre del semestre precedente. Per quanto riguarda la durata massima, questa può essere di 10, 15, 20, 25 o 30 anni (per chi ha almeno 65 anni di età, però, la durata non può essere superiore a 15 anni) surroga del mutuo dall'INPDAP ad un'altra banca: in questo caso chi ha ottenuto un mutuo ipotecario edilizio dall'INPS ha la possibilità di trasferirlo presso un'altra banca. Le nuove condizioni (tasso e durata) vanno contrattate con il nuovo istituto di credito (vedi: http://www.mutuo-inpdap.com/surroga.php)